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JAZZ SETT…
Categories: CinemAnemico, eventi, General

 

 

CENAPERITIVO PER OGNI EVENTO

 

 

 

Venerdì 14 luglio 20.30

NICO GORI “Side” 4tet

Nico Gori: Bb clarinet, tenor-alto-soprano sax, bass clarinet

Piero Frassi: piano

Nino “Swing” Pellegrini: doublebass

Vladimiro Carboni: drums

Presentazione del doppio album: “Opposites” – Philology W 487.2

Opposites è il titolo del nuovo doppio album del polistrumentista Nico Gori, prodotto da Paolo Piangiarelli per l’etichetta discografica Philology, distribuzione I.R.D.

 

A seguire…   Proiezione di:

Io sono Tony Scott

 ovvero come l’Italia fece fuori il più grande clarinettista del jazz

Un film di Franco Maresco. Documentario, durata 128 min.

 

Io sono Tony Scott, ovvero come l’Italia fece fuori il più grande clarinettista del jazz

Anthony Joseph Sciacca – in arte Tony Scott – è il più grande clarinettista del jazz. L’affermazione, così perentoria e sicura, è il punto di partenza del documentario di Franco Maresco. Non si tratta di decidere se la dichiarazione sia vera o meno. Poco importa catalogare il personaggio in questione nella sfera dei jazzisti che conosciamo; Scott è sempre stato dentro quel mondo ma fuori da tutto il resto. Ciò che interessa al regista è riportare l’attenzione sul personaggio, raccontando anche il dolore che ha attraversato la vita di Scott, un musicista straordinario che, dopo anni di successi al fianco dei più grandi jazzisti americani, ha conosciuto la fine, come artista e come uomo, proprio in Italia. Era ammiratore di Charlie Parker, consigliere (forse amante) di Billie Holiday, nemico-amico di Buddy DeFranco. Con il suo clarinetto è riuscito a rivoluzionare la statura di quel particolare strumento (spesso considerato ai margini del jazz), facendolo diventare protagonista di quel mondo fumoso e vitale dei locali dell’East Coast.

 

 

 

Sabato 15 luglio 21.30

STEFANIA TALLINI

piano solo

piano & composition

 

Stefania Tallini è una delle più apprezzate pianiste e compositrici jazz italiane, il cui originale linguaggio la rende tra le figure più interessanti e ormai consolidate del panorama musicale italiano ed europeo. E’ autrice di 8 dischi da leader che comprendono musiche scritte ed arrangiate da lei per vari ensemble.

Compositrice di altissimo livello, acclamata pianista e vincitrice di numerosi concorsi, si esibisce nei più importanti Festival internazionali. Tra le varie performances che propone, Stefania Tallini presenta anche il Piano Solo: situazione a lei molto congeniale, nella quale esprime al meglio il suo peculiare mondo compositivo, oggi sempre più maturo e personale. Un caleidoscopio di sonorità diverse che si sono nutrite del jazz, della musica classica, della musica brasiliana e che la pianista ha saputo far confluire in un suo linguaggio originale, che la rende una delle più interessanti ed affermate realtà musicali di oggi.

Venerdì 21 luglio 21.45

Born To Be Blue

Ethan Hawke al servizio di un copione formattato sul cliché dell’artista maledetto e autodistruttivo

Un film di Robert Budreau. Con Ethan Hawke, Carmen Ejogo, Callum Keith Rennie, Stephen McHattie, Janet-Laine Green. Tony Nappo, Tony Nardi, Charles Officer, Katie Boland, Janine Theriault, Dan Lett, Joe Condren, Sophia Walker, Kevin Hanchard, Drew Davis, Barbara Eve Harris Biografico, durata 97 min. – USA, Canada, Gran Bretagna 2015  inglese sottotitolato in italiano

L’ ultima parte della vita del leggendario jazzista Chet Baker: gli anni del suo ritorno sulle scene dopo un lungo periodo buio segnato dalla tossicodipendenza.

 

Sabato 22 luglio 21.30

 

BETTA BLUES SOCIETY             in concert

I Betta Blues Society nascono a Pisa nel 2009 dall’incontro tra la cantante Elisabetta Maulo e il chitarrista Lorenzo Marianelli. Il gruppo prende successivamente la sua forma definitiva con l’ingresso di Fabrizio Balest al contrabbasso e di Pietro Borsò alle percussioni.

 

 

Domenica 23 luglio 21.30

 

ENRICO PIERANUNZI  & SIMONA SEVERINI

 MY SONGBOOK

Una collaborazione, quella Pieranunzi-Severini, iniziata nel 2012 in occasione del tributo discografico a Lucio Dalla, e giunta, proprio con My songbook ad uno splendido coronamento. 

 

Venerdì 28 luglio 20.30

LADY JUMP DOWN

I Lady Jump Down nascono nel 2011 e originariamente la loro formazione era composta da Alessio “Sutu” La Rocca, chitarra, Francesco Marceddu, voce, Lorenzo Messeri, batteria, Roberto Tiezzi, basso. I primi tre sono di Sesto Fiorentino e sono amici dalle scuole superiori, il quarto, invece, è di Cortona (AR) ed è entrato in contatto con gli altri durante il periodo dell’università. L’età media dei Lady Jump Down è di quaranta anni circa. Il genere è rock blues con una chiara ispirazione agli anni ’70.

Da quando Agnese è entrata nel gruppo la loro attività live si è intensificata ed è quello che il gruppo cerca, suonare dal vivo, dare vita alle loro emozioni, alle loro parole, alla loro sintonia attraverso la musica ed il contatto con il pubblico.

A seguire…   Proiezione di:

What Happened, Miss Simone?

La leggendaria cantante Nina Simone

Un film di Liz Garbus. Con James BaldwinStokely CarmichaelWalter CronkiteStanley CrouchGerrit De Bruin.

 

Dick GregoryHugh M. HefnerElisabeth Henry-MacariLisa Simone KellyMartin Luther KingAl SchackmanNina Simone

Documentariodurata 101 min. – USA 2015.

 

Una pianista di formazione classica, cantante nei pub, icona del potere nero, la leggendaria cantante Nina Simone ha vissuto una vita di brutale onestà, un genio musicale e una malinconia tormentata. Il film rimane fedele alla soggettività di Simone usando miniere di nastri mai sentiti prima, rare immagini d’archivio e interviste con amici intimi e familiari. Tracciando l’inventiva musicale di Simone lungo l’arco della sua infanzia durante le Jim Crow, definendo il suo ruolo nel movimento dei diritti civili, l’arrivo alla Carnegie Hall, l’esilio auto imposto in Liberia, e la vita solitaria in Francia.

 

 

Sabato 29 luglio  21.30

ALESSANDRO LANZONI

piano solo

Alessandro è un artista in fase di costante crescita: il suo stile, attualmente una sintesi della grande tradizione che va dal bebop agli anni Sessanta e Settanta, senza perdere di vista il jazz europeo, presenta un gusto melodico contemporaneo che traspare, oltre che nell’improvvisazione, nella sua attività compositiva. Lanzoni, che “come una spugna ha assorbito gli umori dei grandi” presenta nei suoi concerti in piano solo il suo “pianismo creativo, in continua e frenetica ricerca” (Gianni Gori ), attraverso un programma trasversale, alternando spazi di libertà improvvisativa a brani originali e del repertorio jazzistico, interpretati con il lirismo e l’intensità che contraddistinguono il suo universo musicale.

 

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