cdpsettignano
Via San Romano 1 Firenze
L’ 8 Marzo non è una festa
Categories: CinemAnemico

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CASA del POPOLO di
SETTIGNANO

“ L’ 8 MARZO NON E’ UNA FESTA,

MA UN GIORNO DI LOTTA DOPO UN ANNO DI PROTESTA “                 

( Recitava un vecchio slogan del ‘68 )

 

 

 

venerdi 6 marzo
(Cinem@nemico )

20.00  Apericena

21.30                                                                                                                                                                  

BARAN

Nazione:  Iran
Anno:  2001 Genere:  Drammatico Durata:  94′ Regia:  Majid
Majidi
Cast:  Zahra Bahrami, Hossein Abedini, Mohammad Amir Naji, Abbas Rahimi
Produzione:  Majid Majidi, Fouad Nahas

vers.orig. farsi 
sott. italiano

domenica 8 marzo  (C O R R E N T E A L T E R N A T A)

 

20.00  Apericena

21.00

Inaugurazione mostra

vignette equilibrio precario di Katia Mariani.
Pittrice e fumettista esordisce con alcune campagne di promozione sociale sul
tema della violenza alle donne (Progetto della Commissione Provinciale Pari
Opportunità) e sulla maternità (Commissione Regionale Pari Opportunità). Ha
collaborato con
CORRENTE ALTERNATA nella mostra organizzata
al C.P.I. di Firenze
non c’e
niente di certo tranne l’incertezza
, riproposta sempre con CORRENTE ALTERNATA per la notte bianca
fiorentina del 2007. Dal 2004 collabora con il sito tempi e spazi del Comune di
Prato dove ogni mese le sue vignette vengono ospitate e con la rivista l’Altra
città di Firenze.

 

21.45

Corti delle Badhole di Torino

Il progetto BADhOLE video nasce a Torino nel 2001.
Sono un gruppo di donne con un estremo bisogno di dar sfogo alla propria
creatività, ma essendo pessime con il decoupage, sono diventate filmmaker
part-time. Come tutte le donne, hanno un sacco di cose da dire e pensano che
quello del ‘cinema‘ sia il modo migliore in cui le possono dire divertendosi.
Producono cortometraggi caustici e ironici cercando di “buttar fuori” e facendo
loro lo slogan: una risata li seppellirà.

 

22.00                                                                                                                                    

The Cleopatras

in concerto – The
Cleopatras sono uno dei gruppi di punta della scena garage punk italiana al
femminile. Il gruppo si è formato circa 5 anni fa, avendo come gruppi di
riferimento Sonics, Cramps, Ramones ed ovviamente i gruppi femminili degli anni
’60 o contemporanei (adorano le TrashWoman) e si presenta con la classica
formazione rock’n’roll. Nel Febbraio 2000 hanno pubblicato il primo disco “The
Cleopatras”, contenente 4 pezzi originali ed 1 cover delle Trashwomen. Nel
Febbraio 2001 è uscito il secondo, “Let’s Run”, (su Perdurabo Records), con 3
pezzi originali ed una cover di Jesse Young. Nel 2002 partecipano, insieme ad
altri gruppi della scena italiana, alla compilation “Space Patrol In Mission!”,
con il brano “Let’s Run”.

Mercoledi 11 marzo       (Ass.ne La Fonte)

IL LAVORO E LE DONNE

IN OCCASIONE DEL MESE DELLE
DONNE E DELLA DISCUSSIONE DELL’ETA’ DI PENSIONAMENTO ALLA CAMERA

UNA SERATA DI IN.-FORMAZIONE
PER INCONTRARSI, RIFLETTERE, DISCUTERE SULLO STATO DELL’ARTE DEL LAVORO E SUGLI
STEREOTIPI DI GENERE..

L’INVITO E’ APERTO A TUTTI E
DECLINATO AL MASCHILE ED AL FEMMINILE

 

ORE 18.00                                       
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “L’ARTE A 360 GRADI”  DI FRANCESCA COLI       CON LA GRADITA PARTECIPAZIONE DI
ANTONELLA BINI

ORE 19. 30
Apericena

ORE 21: 00                                                
INCONTRO E TAVOLA ROTONDA  “LA
LEGGE SULL’ETA’ PENSIONABILE DELLE DONNE E I PROBLEMI AD ESSA CONNESSI”

INTRODUCONO MARIA FUBINI
(STORICA)  ELENA CHERUBINI (RESPONSABILE
COORDINAMENTO DONNE CGIL)

INTERVERRANNO VALERIA
CAMMELLI (SPI)  GIOVANNA MALAVOLTI
(COORDINAMENTO ASILI NIDO)

 

venerdi 13 marzo  (C O R R E N T E A L T E R N A T A)

20.00  Apericena

21.15                                                                                                                               

Caro Parlamento

 di Giacomo Faenza

Caro Parlamento è un
documentario sui giovani e il lavoro nell’Italia del 2008. Per realizzarlo sono
stati selezionati e intervistati 158 cittadini italiani di età compresa tra i
20 e i 40 anni. Prodotto dalla Jean Vigo Italia, dura circa 55 minuti, si sviluppa
in un arco narrativo di 9 differenti capitoli, presentati sotto forma di
favole. I testi delle favole sono in realtà gli articoli della Costituzione che
parlano di lavoro, seguono poi brani delle interviste dei giovani che, ripresi
sempre e solo in primissimo piano, dicono senza riserve cosa pensano delle
istituzioni, descrivono la difficile situazione economica e lavorativa in cui
versano, rivelano i propri umori, ragionano su un futuro lavorativo sempre più incerto
e, nell’ultimo capitolo, intitolato “Caro Parlamento”, segnalano al Parlamento
i problemi di lavoro più urgenti da risolvere. Scopo del documentario è
interpretare e dare un volto ai tanti dati, ai tanti articoli, ai tanti libri
che escono ogni giorno sul precariato. Vuole documentare se e come i primi
articoli della Costituzione siano stati messi in pratica nell’Italia del 2008. Non
solo, vuole anche rappresentare un tentativo sui generis di riallacciare un
dialogo tra i giovani e le istituzioni, dialogo che da qualche anno a questa
parte sembra più che mai compromesso.
Si ringrazia la casa di distribuzione Jean Vigo Italia che ha fornito
la pellicola

sabato 14 marzo

21.15                                                   

Congo : lo stupro come arma di guerra

Il dramma delle donne . il
coraggio di dire basta , cominciamo a far sentire la loro voce  , 
Materiale video di  testimonianze

Introduce  Clelia Fontenella , direttrice pubbliche
relazioni del FLORENCE INTERNATIONAL THEATRE COMPANY

21,45                                                                                

DONNE VIOLATE

Documentario teatrale sotto
il patrocinio di Amnesty International

Adattamento e voci diTeresa Porcella, Letizia Fuochi

 

La violenza sulle donne le
rende invisibili, trasparenti, effimere come ombre. Ecco perché proprio due
ombre la raccontano nei suoi aspetti più vicini e al contempo più lontani:
mutilazioni, stupro etnico, violenza in famiglia e sulla famiglia, tortura…
testimonianze reali, musiche eseguite dal vivo, racconti, canti, accompagnano
lo spettatore in un viaggio contro l’indifferenza.
Lo spettacolo nasce dalla collaborazione con Amnesty International avviata nel
2006 e si configura come un monologo a due voci in cui si innestano lettura,
recitato, brani musicali cantati dal vivo, musiche e proiezioni.

 

venerdi 20 marzo (C O R R E N T E A L T E R N A T A)

20.00  Apericena

21.15                                                                                                                          

Generazione
Co.Co.Co

una scelta di corti di Fabrizio Accadino per il
festival di Terni Cinema è/& Lavoro

Clandestinas di Silvia Chiogna – Una
giovane colf clandestina è spiata insistentemente dall’uomo per cui lavora. Una
sera…

L’age interimaire di Daniele Aristarco e
Gianfilippo Guadagno – La ricerca di un impiego e del senso della vita tra annunci
di lavoro e canzoni del passato.

Ho deciso di Luca Scivoletto – Una
ventenne ricca e viziata si licenzia: sarà il preludio di una nuova giornata di
lavoro.

Il canto delle cicale di Peter Marcias – La
descrizione di un attimo: quello in cui la vita si ferma dopo un grave
incidente sul lavoro.

The nurse di Raffaele Passerini –
Un’infermiera per dimostrare la propria bravura ferisce i pazienti per poi soccorrerli.

Giacomo, o
dell’inquietudine in quiescenza
di Maurizio Mazzotta –
Giacomo non accetta la sua condizione di pensionato. Nuove esperienze gli
faranno scoprire qualcosa di autentico.

I bambini dell’Oasi di Silvia Chiogna – Un
assistente sociale scopre la dura realtà dei bambini dei quartieri degradati di
Berlino.

Si ringraziano Fabrizio
Accadino e il Festival Cinema e Lavoro di Terni che ha fornito la pellicola.

domenica 22 marzo

21,15                                                                                                                   

i monologhi della vagina

di E. Ensler

Evento teatrale  del  Florence
International Theatre Company

Capolavoro premiato con il
Obie Award .

La casa del popolo ringrazia
la compagnia per la sua generosa disponibilità e devolve 100 euro a favore
dell’associazione Artemisia che assiste 
le donne in  grave difficoltà .

Le
attività sono svolte da personale volontario e consulente, composto da
operatrici telefoniche e operatrici di accoglienza (formate ad accogliere le
varie richieste di aiuto) e professioniste, quali psicologhe-psicoterapeute,
medico, assistenti sociali, avvocate, educatrici, psichiatre, psicopedagogiste

Interviene avv.to Vanna  Del Buono 
del collegio legale dell’associazione.

 

venerdi 27 marzo (C O R R E N T E A L T E R N A T A)

20.00  Apericena

21.15                                                                                                                                                    

Manoorè

– Donne al lavoro ai tempi della Globalizzazione di
Daria Menozzi.

C’è un luogo a Torino
dove esponenti del mondo del lavoro, provenienti dalle società investite
maggiormente dal processo di globalizzazione, si confrontano e discutono: è
l’Organizzazione Internazionale del Lavoro. Tre donne, Awa, Rita e Catherine,
provenienti dal Senegal, Brasile e Malesia, si raccontano, riportando le
difficoltà che incontrano del mestiere di sindacaliste. Le loro storie mostrano
uno spaccato degli effetti della globalizzazione e consentono una riflessione
sulle strategie che alcuni popoli del mondo spesso sono obbligati ad attuare.

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