sabato 22 ottobre 2016 – CdPSettignano – via San Romano 1
- ore 19.00 presentazione del dossier Lampedusa 3 ottobre 2013 il naufragio della verità
- ore 20.00 cena sociale (è importante prenotare; telefonare alla Casa del popolo di Settignano 055 697007 o inviare una mail a: doretta.cocchi@gmail.com)
- ore 21.30 Lampemusa: memorie e storie in mezzo al mare. Canzoni e racconti sull’isola di Lampedusa di Giacomo Sferlazzo.
La presentazione del dossier Lampedusa 3 ottobre 2013 il naufragio della verità:
Un dossier (https://askavusa.wordpress.com/03102013-il-naufragio-della-verita/) che racconta ed analizza i fatti accaduti in seguito al naufragio del 3 Ottobre 2013 avvenuto a poche miglia dalle coste di Lampedusa. Il documento è stato scritto dal collettivo Askavusa a partire dalle testimonianze dei soccorritori e di alcuni sopravvissuti. Riteniamo che la narrazione pubblica degli eventi del 3 ottobre 2013 sia stata mistificata e strumentalizzata, allo scopo di implementare politiche securitarie e militari travestite da interventi umanitari.
Il dossier accompagna la video inchiesta di Antonino Maggiore:Lampedusa 3 ottobre 2013 i giorni della tragedia, visibile a questo indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=0HjMRcMlG9E.
Lo spettacolo LAMPEMUSA:
Dalla colonizzazione dell’isola avvenuta il 22 settembre del 1843 alla crescente militarizzazione dell’isola. Dalle storie di pesca, prima risorsa economica fino agli anni ottanta, alle migrazioni che hanno interessato e interessano l’isola e il Mediterraneo. La fuga di Enrico Malatesta e la tradizione “epica” dell’isola (Ludovico Ariosto ambientò sull’isola lo scontro dei tre cavalieri cristiani contro i tre saraceni). E ancora: piccole storie di donne e uomini che il cantautore ha raccolto dai racconti degli anziani dell’isola. Il santuario della Madonna di Porto Salvo di Lampedusa, luogo dove per secoli cristiani e musulmani pregarono insieme, alimentando la lampada ad olio posta sotto l’effige della Madonna. “U Violu” luogo rievocato dai ricordi del comandante Vito Gallo e scomparso per sempre dal centro abitato di Lampedusa. I “sacchi a leva” le barche per la pesca delle spugne nei ricordi di Giuseppe Balistreri maestro d’ascia dell’isola e tante altre storie su Lampedusa che difficilmente sentirete altrove. Giacomo Sferlazzo, riprende la tradizione dei cantastorie siciliani suonando la chitarra, il marranzano, la percussione a cornice e altri strumenti inventati da lui. Le storie (i cunti) si alternano alle canzoni di Sferlazzo o a quelle riprese dalla tradizione popolare, come “Li pirati a Palermu” (testo di Ignazio Buttitta – musica di Rosa Balistreri) o “Il Galeone” (testo di Belgrado Pedrini – musica di Paola Nicolazzi). Nelle date di Genova e di Firenze, Giacomo Sferlazzo sarà accompagnato dal musicista polistrumentista Jacopo Andreini.