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Via San Romano 1 Firenze
VENERDI 17 OTTOBRE 21.15 MILOU A MAGGIO
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21.15

MILOU A MAGGIO

 

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Cast   Michel
Piccoli
, Michel
Duchaussoy
, Miou Miou,
Bruno Carette,
Dominique
Blanc
, Paulette
Dubost
, Martine
Gautier
, Renaud Danner

Regia    Louis Malle

Sceneggiatura    Jean-claude
Carrière
, Louis Malle

Data di uscita    1989  Durata 
01:47:00

Mentre la radio
trasmette incessantemente notiziari da Parigi in rivolta (è il maggio turbolento
del ’68), nel Sud Ovest della Francia muore di infarto la ultraottantenne
signora Vieuzac, proprietaria di una bella villa con bosco e vigneti. Il figlio
Milou, un sessantenne che da sempre vive là (con Adèle, la cameriera-amante) e
che adora la campagna, si affretta a convocare gli altri eredi. Arrivano dunque
suo fratello Georges (giornalista ormai giubilato) con l’attraente moglie
inglese (Lily); Camille, figlia di Milou stesso, con tre irrequieti bambini,
nonchè Claire (che della defunta è nipote), recante al seguito una giovanissima
danzatrice cui è morbosamente legata. E con gli arrivi comincia la lotta degli
eredi, prontissimi a dividersi, vendendo tutto, le spoglie di Madame Vieuzac,
mentre Camille, tanto per non perdere tempo, arraffa uno dei più begli anelli
della nonna. Quello che resiste all’idea di una spartizione totale in tre è
però Milou, che vede crollare il suo mondo, mentre tutto si fa ancor più
complicato quando il notaio dà lettura di una lettera della defunta che ha
lasciato alla sua fedele cameriera un quarto del patrimonio: con l’inatteso e
sgradevole risultato che la divisione ereditaria dovrà essere fatta per
quattro. Sulla sorte del patrimonio, tuttavia, pesano molte preoccupazioni: le
notizie parigine fanno nutrire dubbi sull’ordine e sulle proprietà, si
preparano per la Francia tempi duri e molta gente, anche in provincia, ripara
impaurita sulle colline. Ci vanno anche Milou e i suoi familiari, insieme ad
una coppia di vicini terrorizzati, più il giovane figlio di primo letto di
Georges (Pier Alain) ed un camionista bloccato sul posto, essendo in sciopero i
benzinai e perfino i servizi delle pompe funebri, per cui il cadavere di Madame
Vieuzac, dopo tre giorni, è ancora in casa. A sentire Pier Alain, per i ricchi
e gli egoisti di
speranze ne restano
pochissime. Più che impauriti, gli eredi pensano ora che in fondo la terra,
quei mobili e la casa non offrono molte prospettive di adeguato e rapido
realizzo. Milou intanto fa scavare una fossa per la madre ai piedi di un grande
albero. Poi, quando la radio annuncia che finalmente De Gaulle ha ripreso
saldamente in pugno la situazione, gli altri se ne tornano in fretta alle loro
case (Pier Alain, invece, va a Parigi con la ballerina), mentre Milou sarà
l’unico che ha tentato di salvare con la villa quella terra rigogliosa in cui
ha sempre creduto. Molto probabilmente, calmatesi le acque, una spartizione
dovrà esserci, ma per intanto egli resta lì, tutto solo con il fantasma
materno.

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